A un anno di distanza dalla Nu, chitarra elettrica progettata in collaborazione con Marco Pancaldi, la premiata azienda di Lambrate (zona di Milano tradizionalmente legata all'innovazione) arricchisce il proprio catalogo con un nuovo modello: Noah Lap Steel. Con lo stile che li contraddistingue da anni, Mauro Moia e Renato Ruatti di Noah guitARS calano con eleganza e discrezione il consueto “asso nella manica”, sempre giocato con disinvoltura ed efficacia. Questa volta il mentore è Mr. Ben Harper, vera “musa ispiratrice” di un progetto nato da un'idea di Giovanni Melis, che portò nel 2012 alla realizzazione del primo prototipo.

La costruzione degli strumenti Noah si fonda sulla realizzazione dei corpi a guscio in alluminio aereonautico, ottenuto dallo scavo dal pieno. Noah Lap Steel è un esemplare quasi totalmente cavo, anche nella parte che riguarda il manico, diventando così uno strumento semi-acustico a tutti gli effetti, che riesce a conciliare estetica e funzionalità sfruttando al massimo le potenzialità date dalla tecnica costruttiva. Nato come naturale complemento alle chitarre elettriche già presenti a catalogo, questo strumento segue lo stesso atteggiamento che portò alla nascita della prima chitarra Noah, ricercando il connubio fra due strumenti tradizionali.

Infatti, il modello principale di riferimento è quella lap steel in alluminio che fu nella storia la prima chitarra a essere amplificata attraverso un magnete (pick up) collegata a un amplificatore, costruita da Adolph Rickenbacher nel 1934; mentre, dal punto di vista formale, l'omaggio è a un disegno degli anni Quaranta della liuteria modenese Masetti. Noah Lap Steel sfrutta a pieno i benefici di un materiale con una massa capace di esaltare la caratteristica fondamentale di questo tipo di chitarra: il sustain, cioè di quanto a lungo nel tempo una nota può continuare a suonare prima di subire il naturale decadimento della vibrazione della corda. L'alluminio fa suonare i pick up in modo diverso: l'attacco delle note è fortemente caratterizzato da un'alta compressione naturale, ma controllabile con grande facilità. Ci si trova ad avere fra le mani un mezzo estremamente reattivo, ideale per dare vita alle proprie intuizioni e aspirazioni musicali. Per questo progetto, il team di Noah guitARS è entrato in convergenza con Max Pontrelli, stimato conoscitore dell'universo chitarristico, con l'intento di andare oltre il “semplice” concetto di chitarra elettrica. Sfruttando la possibilità di poter lavorare l'alluminio, per questa lap steel sono stati progettati e realizzati ad hoc sia il capotasto che il ponte, parti normalmente relegate all'utilizzo di modelli già presenti sul mercato. I pick up scelti, humbucker e P9 0, sono esaltati dal progetto della circuitazione concepito grazie al contributo di Marco Pancaldi: attraverso semplici e rapide operazioni è possibile spaziare fra suoni differenti, mai estremi e sempre molto ben utilizzabili in qualsiasi contesto musicale. Nulla è stato lasciato al caso nel progetto di questo strumento, tant'è che un musicista come Ben Harper, serio appassionato di chitarre e di lap steel in particolare, rapito dalla complessità della voce di questo nuovo strumento, ne ha letteralmente tenuto a battesimo il primo esemplare. Come Ry Cooder disse una volta: “ … la chitarra suonata 'slide' ti porta lontano perché è la trasposizione su uno strumento della voce umana, più di ogni altro è una naturale estensione del proprio stato d'animo… ” .

Info: Noha Guitars