Iniziamo dalle conclusioni: Montage è uno strumento potentissimo che permette di creare sonorità nuove, grazie alla possibilità di modulare timbri complessi in tempo reale. Per quanto sia difficile affermare che un solo controllo fa la differenza in uno strumento così ricco, bisogna dire che la Super Knob presente su Montage è l'interfaccia strategica dello strumento: da questa sorta di "mega wheel" dipende il controllo di un'ottantina di parametri assegnabili che determinano le variazioni timbriche real-time. Le possibilità di morphing determinate dalla Super Knob sono notevoli e portano verso percorsi sonori totalmente nuovi e inaspettati.
POTENZA E LIBERTÀ DI CONTROLLO
Il motore interno, denominato Motion Control Synthesis, combina i generatori FM-X e AWM2 gestibili in modo totalmente flessibile e aperto. Montage offre 128 note di polifonia stereo e dieci volte la grandezza della WaveROM di Motif XF. Grazie a questa architettura avanzata, più campioni possono essere utilizzati simultaneamente per ogni strumento. Entrambi i motori di sintesi possono essere riprodotti sulla tastiera coprendo fino a 16 Zone e Layer in una singola Performance Montage. Per dare un'idea della potenza di Montage possiamo immaginare, per esempio, che timbro possiamo ottenere quando utilizziamo contemporaneamente 8 voice in FM-X, ciascuna delle quali costituite a sua volta da 8 operatori. Per realizzare il solo timbro di pianoforte Yamaha CFX su Montage viene usata una memoria equivalente a quella complessiva di un Motif. E ancora, Yamaha dichiara di aver messo a disposizione su Montage 6,7 GB di suoni in AWM2. Ora, poiché il rapporto di compressione senza perdita di dati dell'AWM2 è di 1:14, possiamo immaginare quanti GB equivalenti abbiamo occupato con la sola sintesi AWM2. Non si tratta però di mera quantità di dati a disposizione, ma di qualità timbriche ottenibili. Le possibilità di modulazione aprono strade nuove, grazie alla citata Super Knob, la Motion Sequences e l'Envelope Follower, questa volta ben sfruttate dai preset interni allo strumento, su cui Yamaha ha investito bene in termini di sound design. La libreria di suoni copre un ampio spettro sonoro. Oltre al Grand Piano Yamaha CFX Premium, troviamo una nuova serie di legni, ottoni e una ricca sezione d'archi. Ci sono ovviamente anche suoni di synth come DX e TX e, opzione interessante, di questi storici modelli è possibile anche importare i suoni tramite uno speciale software di conversione. Montage carica anche i Voice dal Motif ES/ XS/ XF. Sullo strumento è presente una memoria flash ad alta velocità per i propri campioni e le librerie di sintetizzatori (che vengono tra l'altro forniti su yamahasynth. com). Montage offre una connettività completa per una perfetta integrazione "on stage" e in studio. Disponibile in tre modelli, Montage ha come centro di controllo il display touchscreen da 7 pollici, al cui fianco si trovano otto encoder senza fine corsa, con corona di LED, otto fader provvisti di led e un nuovo elemento di controllo Super Knob. Montage 6 e 7 hanno rispettivamente 61 o 76 tasti con una tastiera FSX con meccanica tipo synth semi-pesati con aftertouch. Montage 8 dispone di 88 tasti pesati di una tastiera hammer-action con aftertouch. Tutti dispongono di quattro uscite audio bilanciate analogiche (2 x stereo) e due ingressi audio analogici.