La stagnazione del mercato italiano degli strumenti musicali ha coinvolto già da un paio d'anni anche il settore storicamente più vivace e meno soggetto ai capricci delle mode, quello della chitarra. Principalmente della chitarra elettrica, perché l'acustica sembra tenere, forse per quello speciale rapporto "intimista" che l'uomo ha con lo strumento acustico e che lo solleva nei momenti di difficoltà... Fatto sta che negli ultimi anni è cresciuto molto l'interesse attorno alla liuteria acustica, ma anche nei confronti degli strumenti "imbraccia e suona" da parte dei principianti di tutte le età. L’interesse che ruota intorno alla chitarra è una delle poche certezze di questi tempi e i chitarristi italiani continuano a partecipare a fiere ed eventi sugli strumenti a corda, che si tratti di festival musicali, fiere espositive o un mix di entrambe le cose.
Riconoscendo il merito agli organizzatori dell'Acoustic Guitar Meeting di Sarzana (maggio) di aver tenuto alto il profilo internazionale della manifestazione, che infatti presenta un numero di espositori stranieri sempre più elevato di anno in anno, ci chiediamo per quanto tempo Acoustic Franciacorta (agosto/settembre), che adotta come AGM di Sarzana la formula concerti/esposizione di strumenti, riuscirà a mantenere stretto il rapporto con il settore della produzione vinicola della zona, in grave difficoltà anch'esso. Le altre manifestazioni dedicate al mondo della chitarra si tengono in autunno. La seconda edizione di Guitar Village,allestito all’interno di Mondomusica di Cremona (fiera della liuteria ad arco, soprattutto) a cavallo degli scorsi mesi di settembre e ottobre ha avuto un buon successo. CremonaFiere ha voluto dare alla manifestazione uno spazio privilegiato, come fa ogni volta che lancia un nuovo segmento di fiera (vedi PianoExperience ex CremonaPianoforte). Il posizionamento del palchetto per l'esibizione di chitarristi nel passaggio dal padiglione di Mondomusica a quello di CremonaPianoforte è un chiaro segno di fiducia nei confronti di Guitar Village.
La quarta edizione di Guitars& Beyond organizzata dalla fiera di Novegro (MI) ormai in edizione semestrale (ottobre e marzo) è cresciuta ancora in termini di espositori. Il padiglione classico (Maestro Luthery) sembra non aver ancora trovato una sua identità, così defilato rispetto a quello elettrico da finire per essere trascurato da molti visitatori. L'assenza di un programma di concerti di qualità fa capire che si tratta essenzialmente di una fiera/mercato. Il che è senz'altro un pregio nel breve termine, ma stiamo pur sempre parlando di una manifestazione rivolta a un pubblico di appassionati di musica che dopo quattro edizioni potrebbero non accontentarsi più di fare un giro tra gli espositori. È chiaro che la fiera di Novegro sta investendo in un progetto per il quale si aspetta di ottenere dei risultati economici che i soli espositori non potranno portare, soprattutto alle basse tariffe espositive richieste.
Il ritorno di Second Hand Guitars al Quark Hotel di Milano ha giovato a tutti, organizzatori e visitatori. Non vi sono dubbi sulla visibilità che questa manifestazione garantisce ai suoi espositori, ma è sempre preferibile rispettare le tipologie degli strumenti esposti, come è accaduto (con qualche inevitabile eccezione) in questa edizione un po' meglio organizzata. La dispersione data dall'ospitalità in hotel è inevitabile ed è vero che c'è una bella differenza tra il tavolaccio offerto al SHG e il box preallestito della fiera di Novegro, ma si tratta di una diversa "filosofia" che ha un solo obiettivo: il numero più ampio possibile di visitatori, che qui è molto elevato. Se poi per molti è stato impossibile assistere all'esibizione di Stef Burns nell'angusta sala del Quark allestita per i concerti, pazienza. Chi lo vorrà ascoltare meglio lo potrà fare al Blue Note di Milano.
Un mese prima del SHG, si è svolta invece la prima edizione di Elettrika. Forte del successo di Batterika, manifestazione dedicata alla batteria e alle percussioni giunta ormai alla quinta edizione, gli organizzatori hanno pensato bene di realizzarne una rivolta agli appassionati della chitarra nel mese di ottobre. Il taglio è molto "elettrico" e, analogamente a quanto accade per Batterika, prevede un programma di concerti molto articolato, anche grazie alla struttura più spaziosa e adatta all'allestimento di palchi live. I visitatori non sono stati quanto ci si aspetterebbe da una manifestazione del genere, ma le basi per la seconda edizione sono state poste.