Si è tenuta dal 8 all'11 ottobre scorsi la 14ª edizione della fiera internazionale della musica di Shanghai, organizzata da China Music Instruments Association (CMIA), INTEX Shanghai e Messe Frankfurt Hong Kong. Presenti oltre 1.700 i marchi esposti provenienti da 27 diversi Paesi del mondo. Quasi un migliaio in più rispetto a quelli presenti lo scorso anno, così che anche il numero dei padiglioni occupati all'interno del New International Expo Centre di Shanghai è salito a 9, rispetto agli 8 della precedente edizione per un totale di 98.000 metri quadrati coperti. Belgio, Repubblica Ceca, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Giappone, Olanda, Spagna, Taiwan e Gran Bretagna erano presenti in 11 collettive, mentre altri marchi leader hanno esposto individualmente: Bach, Bluethner, Boesendorfer, Buffet, D’Addario, Fazioli, Fender, Gewa, Ibanez, Korg, Laney, Ludwig, Marshall, Music Sales, Ovation, Pearl, Petrof, PRS, Roland, Selmer, Rampone&Cazzani, Samick, Steinway, Suzuki, Tama, Tascam, Taylor e Yamaha.
Molto interessanti le dinamiche che di anno in anno si evolvono all'interno del mercato cinese e che vengono ben evidenziate da questa fiera.
I produttori internazionali più importanti, per esempio, hanno tutti trovato un loro distributore cinese, se non asiatico addirittura (che si occupa anche di altri Paesi limitrofi del continente): Le aziende italiane che hanno esposto sia individualmente che nella collettiva a cura di ICE, sono tutte soddisfatte di come ha risposto il pubblico della fiera alle loro proposte. Alcuni di questi produttori hanno persino deciso di affidarsi quasi esclusivamente alla distribuzione internazionale, trascurando quello italiano in grave difficiltà. Maggiori dettagli su Music China (e Prolight&Sound China) potrete leggerli sul prossimo numero della freepress BigBox, in distribuzione nei primi giorni di novembre e scaricabile insieme agli altri arretrati della rivista nella sezione ARRETRATI.
Info: Music China