Realizzato da uno dei più stimati bassisti italiani, il primo volume della serie The Bass Journal si presenta come un "Piano di studi per il bassista contemporaneo". Con all'attivo collaborazioni con grandi nomi dellascena jazz, fusion e pop internazionale, Maurizio Rolli ha realizzato per Volontè (e con la collaborazione di Matteo Balani, altrettanto stimato e più giovane bassista italiano) il cosiddetto "libro che non c'era", ovvero un manuale che possa "guidare lo studente dall'inizio alla fine del percorso di apprendimento dispensando informazioni che vanno anche oltre lo strumento e la tecnica strumentale, puntando a renderlo un musicista migliore". Il piano dell’opera The Bass Journal è organizzato in cinque volumi, ognuno dei quali è dedicato a specifici aspetti di un percorso formativo che l’autore ha sviluppato in circa 35 anni di insegnamento e che sono la base del suo corso di alta formazione in Basso elettrico, Contrabbasso jazz e Big band al conservatorio di Pescara. Questo primo volume è basato sui fondamenti della tecnica, del ritmo, del ruolo di accompagnamento del basso nella musica jazz, nonché dell’applicazione dei materiali didattici (scale arpeggi ecc.) su sequenze di accordi in differenti stili, differenti tempi e differenti suddivisioni. A conclusione di alcuni argomenti troviamo sezioni denominate “Brain food” ovvero “cibo per il cervello”: un insieme di riflessioni che spingono a sviluppare, in maniera possibilmente personale, concetti basati sugli argomenti del capitolo precedente.
Info: Volontè & Co.