Aiutalamusica è un gruppo Facebook creato da Daniela Floris e Eugenio Mirti, all'interno del quale i musicisti promuovono i loro dischi autoprodotti ad appassionati di musica che possono comprarli dopo averli ascoltati. Aiutalamusica è consultabile entrando e leggendo i post in tempo reale, ma anche clickando le varie etichette che si trovano nello spazio "Argomenti Popolari", in cui i dischi proposti sono divisi per strumento o genere musicale determinato dagli stessi musicisti. Anche gli appassionati hanno a disposizione un post al giorno, ma non possono mettere video generici, commenti su politica, date di concerti a loro gradite: sono benvenuti invece commenti su musica che hanno ascoltato e/o acquistato all'interno del gruppo, e commentare sotto i post dei musicisti. L'obiettivo è quello di mantenere la forma di piccola biblioteca sonora.
Daniela Floris racconta come è nato il gruppo: "A marzo ci siamo trovati chiusi in casa per il lockdown e non potevamo più andare a vedere concerti. Cominciando a percepire la disperazione dei musicisti ho pensato a come avrei potuto fare qualcosa per loro. Ho pensato che i soldi che avrei dovuto spendere per i concerti potessero essere spesi per comprare dischi. Così, insieme a Eugenio Mirti abbiamo deciso di aprire un gruppo solidale in cui il musicista in prima persona può promuovere e vendere i propri dischi mettendo il link alla piattaforma di vendita. In pochi giorni siamo arrivati a 7.500 iscritti".
È ancora Daniela a spiegare perché è stato necessario mettere qualche paletto: "Su facebook tutto può essere deflagrante. Se scrivi qualunque cosa, dopo cinque minuti arriva una critica che alimenta una guerra di opinioni senza fine. Abbiamo anche dovuto filtrare gli uffici stampa e le etichette discografiche per evitare che la nostra diventasse l'ennesima pagina di pubblicità". Ritrovare il post di qualcun altro nel mare di Facebook è pressoché impossibile. L'esperienza di archivista Rai è stata di aiuto a Daniela: "con Eugenio abbiamo organizzato una serie di etichette da apporre ai post in modo che ogni disco possa essere catalogato. Anche se in maniera un po' rozza, in questo modo un post scritto da qualcuno alle 9 di mattina non sparisce alle 9 di sera come accade normalmente. Occorre però che i musicisti si abituino a mettere un'etichetta al loro post".
Difficile sapere quanti dischi siano stati effettivamente venduti finora sul gruppo Aiutalamusica, ma abbiamo notato molte proposte sperimentali che hanno comunque trovato qui uno spazio per promuoversi: "C'è molta musica nuova in giro", spiega Daniela "e sul gruppo noto un fermento positivo e una trasversalità di generi con molte musiciste donne, non solo cantanti".
Dietro alla spontaneità dell'iniziativa c'è un disinteresse per speculazioni commerciali. Gli amministratori non hanno una fotografia precisa del gruppo. Accettano che si sia formata una piazza spontanea cresciuta con il semplice passaparola tra musicisti, che apprezzano i paletti imposti, perché così si parla di musica, della loro musica e non di altro. Cosa piuttosto rara non solo su Facebook (PC).
Info: Aiutalamusica