La figura del "musicista di strada" si è evoluta negli ultimi decenni sovvertendo la vecchia immagine bohémien dell’artista povero ed emarginato alla ricerca di sostentamento. Come sono cambiati i busker della musica negli ultimi anni lo si capisce assistendo alle loro performance nelle grandi città e fermandosi per scambiare due parole con loro. Si tratta spesso di musicisti che hanno deciso di vivere questa esperienza per un periodo limitato, anche solo per pagarsi un viaggio, affiancando spesso il loro strumento a un setup di amplificazione ed effetti che rivela buone conoscenze tecniche e una certa disponibilità economica. Negli ultimi anni stanno diventando sempre più frequenti anche i festival e gli eventi musicali organizzati all'aperto dove non è possibile l'allacciamento alla rete di alimentazione elettrica. Anche in questi casi, si fa affidamento a sistemi di amplificazione autosufficienti, che utilizzano accumulatori (batterie) sempre più affidabili e performanti in termini di energia prodotta, lunga durata e tempi di ricarica veloci. Oggi è così possibile disporre di completi sistemi di diffusione audio stereo a batterie. Gli amplificatori a batteria più diffusi sono stati inizialmente quelli per chitarra, lo strumento più popolare in assoluto, ma con il passare del tempo i musicisti si sono evoluti in una direzione polistrumentale (grazie anche alla tecnologia digitale). Così oggi abbiamo sistemi che permettono di amplificare oltre alla chitarra anche un basso o altro strumento elettrico, una voce, un altro segnale di linea, basi audio collegate in analogico e in digitale.
È il caso del modello iRoller 10 prodotto da ANT (Advance Native Technologies), marchio italiano lanciato lo scorso anno da DB Technologies e destinato principalmente alle nuove generazioni di musicisti, molto sensibili alle soluzioni in chiave mobile music.
MIX, AMP AND GO!
iRoller 10 si propone dunque come la soluzione ideale per far musica in qualunque luogo si voglia portare la propria performance live. La sezione mixer di iRoller 10 prevede 3 canali di ingresso ciascuno dotato di un proprio controllo di livello: uno microfonico a bassa impedenza su connettore coassiale Jack 1/4"- XLR, uno di linea su jack da 1/4" e uno di linea su pin RCA e mini-jack stereo selezionabili alternativamente. Le connessioni digitali prevedono il collegamento Bluetooth per ricevere audio in wireless, uno slot per scheda SD (massimo 32GB) e una presa USB In. Il sistema è dotato di lettore MP3 incorporato che gestisce tramite comandi di trasporto il segnale in arrivo su una delle tre connessioni digitali selezionata. I formati accettati sono MP3 e WMA. Il lettore MP3 e i controlli principali di iRoller 10 possono essere gestiti anche a distanza tramite telecomando. Parlando dell'amplificatore, ci troviamo di fronte a un cabinet ventilato costruito in materiale MDF da 15 mm di spessore, le cui dimensioni sono 413 x 530 x 327 mm e il peso 17 Kg, che alloggia un sistema a due vie bass reflex costituito da un altoparlante custom da 10" e un driver da 3". La risposta in frequenza dell'amplificatore è 65Hz-18kHz con una pressione sonora massima erogata di 117 dB e potenza di picco dichiarata di 100 W. Oltre ai controlli di livello degli ingressi già citati, il pannello anteriore di iRoller 10 presenta il display per la visualizzazione del player, un eq a due controlli rotativi Low e High, effetto Echo e Master Volume con spia di accensione a led. Sul retro si trova invece l'indicatore a 4 led di carica della batteria (12V/5 A) la cui durata non ha creato alcun problema nel corso del concerto (circa 60 minuti) del test. Il cabinet dispone anche di alloggiamento per il montaggio su stativo, un’ovvia maniglia (anche telescopica) e rotelle per il trasporto.
A FIANCO DI MUSICA PUNTUALE
Ed è proprio sfruttando la mobilità di iRoller 10, che stiamo portando tutt'ora il sistema al lavoro in una serie di concerti che prevedono performance di vari musicisti, con strumenti di vario tipo (compresi synth e vari strumenti microfonati) e basi audio. La diffusione audio all'aperto, che copre un raggio di massimo una trentina di metri di distanza dal pubblico (si tratta di diverse piazze della città di Milano) non ha finora evidenziato distorsioni e il suono degli strumenti risulta intelligibile anche in presenza di segnali audio molto ricchi e diversi. I musicisti coinvolti sono tutti esperti di acustica ed elettronica, dunque sanno bene ciò che è opportuno aspettarsi dall'interazione tra strumenti complessi come un sintetizzatore e un amplificatore la cui risposta in frequenza non può certo garantire la corretta riproduzione delle frequenze più estreme del suono (nessun sistema portatile a batterie può garantirlo). La portatilità di iRoller 10 e la facilità d'uso lo rendono un compagno ideale non solo per il musicista di strada che pianificasse la sua attività live basandosi su questo sistema, ma anche per le esibizioni estemporanee di musicisti di ogni genere, purché pronti a essere elettrificati o microfonati al volo. Il plug and play su iRoller 10 è assicurato.
Info: ANT