Osservando i controlli sul pannello superiore e il mobile in legno nel quale è contenuto, il sintetizzatore polifonico Summit di Novation ricorda proprio un synth anni Ottanta. Evoluzione del sintetizzatore polifonico Peak, Summit propone 3 oscillatori per voce (New Oxford Oscillators), due parti e 16 voci di polifonia con tastiera a 61 tasti. In pratica, Summit permette di avere a disposizione due Peak, consentendo split e layer sulla tastiera di patch completamente indipendenti, ma con in più un'ampia gamma di funzionalità supplementari. Il layout di Peak è ulteriormente esteso con molti controlli nascosti e funzioni accessibili sul pannello frontale come il routing FM, LFO 3 e 4, tutti i parametri dell'arpeggiatore, con l'aggiunta di pitch e mod wheels. Summit dispone anche di numerose nuove opzioni per i filtri e integra un ingresso audio per il processamento di sorgenti esterne con i suoi effetti di riverbero, chorus e delay. Il centro nevralgico di Summit è costituito da tre oscillatori digitali New Oxford Oscillators per voce, ospitati sul chip FPGA (Field Programmable Gate Array) con due tecniche di generazione della forma d’onda: NCO (Numerically-Controlled Oscillators) e 17 wavetable digitali. Oltre alla generazione di forme d'onda in stile analogico a una risoluzione elevatissima, questa architettura del sintetizzatore garantisce anche sintesi wavetable e FM. Il percorso del segnale comprende poi doppi filtri, tre stadi di distorsione e VCA tutto rigorosamente in dominio analogico. Software incluso: Ableton Live Lite music making software e accesso al Novation Sound Collective.
Info: Midiware