L'italiana RCF ha presentato l'evoluzione in versione desktop del mixer digitale a rack M 18. Il nuovo M 20X è dotato di fader motorizzati, controllo via WiFi e possibilità di registrazione multitraccia.
Il modello M 18 si era fatto apprezzare per le caratteristiche di compattezza e qualità audio, con i suoi 18 canali di ingresso (di cui 8 microfonici) e il DSP con 19 effetti simultanei, comprese le emulazioni per chitarra e basso sviluppate dalla italiana Overloud. M 20X è ora dotato di un DSP potenziato e una superficie di controllo a 11 fader motorizzati con possibilità di gestire il mixer senza bisogno di una App software, grazie anche al touchscreen da 5", i cinque encoder multifunzione e i 64 pulsanti, otto dei quali sono assegnabili. Gli ingressi analogici sono 20, di cui 16 microfonici con preamp controllati digitalmente. Le uscite sono 12 di cui otto aux bus, due ruotabili e master L+R, a cui si aggiungono le uscite digitali AES/EBU e una porta USB 2.0 che consente la registrazione di 24 canali su computer esterno. Grazie alla card SD incorporata M 20X diventa un registratore multitraccia 24 In x 24 Out indipendente (che può dunque fare da backup durante la registrazione su computer), in aggiunta al player multimediale stereo che era già presente nell'M 18. Il numero di effetti simultanei è stato portato a quattro, di cui due sono riverberi. La strip di ingresso è ora più generosa, con delay in ingresso, HPF a 12 dB/oct, phantom individuale, eq parametrico a 4 bande di cui la prima e l'ultima configurabili, con preset derivati da M 18 ma estesi per famiglie di strumenti, Compressore/De Esser e una serie di preset con funzioni utili per il live e possibilità di routing più estese. Per ogni ingresso si può scegliere la sorgente, compresa l'interfaccia in streaming disponibile anche in formato Dante opzionale M 20X offre la possibilità di copiare e incollare la channel strip di ingresso e anche di uscita, dove è presente un eq a 30 bande sul Main L+R, assegnabile ai fader. Un equalizzatore parametrico a otto bande consente di combinare la prima e la seconda banda per avere un HPF a 24 dB/oct (è in arrivo un plugin Wizard di crossover). Anche sulle uscite è presente un Compressore/limiter e un delay indipendente. Navigando all'interno del software di gestione, troviamo una pagina di riassunto di tutti gli ingressi comprense le modalità di link. Avendo un costo contenuto (circa 1.300 euro), la macchina non ha un display per ogni fader, ma una funzione View consente di visualizzare i nomi reali delle tracce con tutti i dettagli delle sorgenti sia in ingresso che in uscita. Un banco User Key consente di gestire tutte le funzioni della macchina in modo flessibile. M 20X, così come la versione a rack M 20r (nella foto a sinistra), è controllabile wireless.
Info: RCF