Il festival multimediale fiorentino Diffrazioni, che coinvolge istituzioni culturali e di formazione artistica, enti pubblici, artisti e associazioni culturali, ha tenuto la sua terza edizione dal 26 al 31 marzo scorsi presso Le Murate, a ridosso del centro città inondato dai turisti di primavera. La quantità e la qualità degli appuntamenti offerti nella maratona della rassegna, col suo ampio focus annuale sulle forme dei linguaggi artistici contemporanei, ha rappresentato un’ottima occasione per trascorrere qualche giorno nella bella atmosfera di creatività, curiosità e passione messa in campo da organizzatori, collaboratori, studenti e artisti presenti. Grazie alla direzione artistica di Alfonso Belfiore (compositore e docente di musica elettronica presso il locale Conservatorio), abbiamo assistito a un programma quanto più vario e interessante si possa chiedere, partecipando alla lectio magistralis di studiosi – tra gli altri – quali Piergiorgio Odifreddi sul rapporto fra pensiero scientifico e scienze umane, Semir Zeki sul rapporto fra estetica e neurobiologia, Albert Mayr sull’opera pionieristica di Pietro Grossi, maestro di musica elettronica e HomeArt. Abbiamo assistito al seminario e all’esibizione di un nume tutelare della Nuova Musica come il flautista Roberto Fabbriciani (“The Flute Experience”) che ha parlato della sua esperienza con i maggiori compositori del Novecento e delle tecniche esecutive sul proprio strumento, abbiamo apprezzato la varietà delle decine di ascolti a ciclo continuo, spesso arricchiti da proiezioni video e interventi dal vivo (“Multimedia concert”), che hanno fatto il punto sulla miriade di forme che l’espressione sonora digitale ha assunto oggi in diverse parti del mondo, rinnovando attraverso l’acusmatica l’interesse per la fruizione di questo genere di composizioni. Appuntamento a parte – fuori le mura – è stato il bel concerto del 29 marzo, The Waste Land, musica e regia di Belfiore su testo di T.S. Eliot, presso l’Abbazia di San Miniato al Monte (in occasione delle celebrazioni per il millenario della stessa), composizione elettroacustica con live electronics, percussioni e due voci recitanti. Un appuntamento, quello di Diffrazioni, di rara e preziosa completezza, tra i pochi a comunicare una ferma vitalità e una capacità progettuale capace di rinnovarsi, proprio come le forme artistiche cui si ispira e che formano, dopo le prime fasi novecentesche ormai storicizzate, una stabile e irrinunciabile sorgente di ricerca nei campi cruciali del sapere e dell’espressione umana. Diffrazioni Festival è sostenuto dal Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, il patrocinio del Comune di Firenze e con la collaborazione di Le Murate.Progetti Arte Contemporanea e MUS.E e di New York University (Claudio Chianura).
Info: Diffrazioni Festival - www.diffrazionifestival.com