Abbiamo già scritto di Aerodrums, sistema che permette di suonare una vera e propria batteria virtuale, utilizzando bacchette e pedali per percuotere nell'aria tamburi e piatti "invisibili". Il sistema utilizza una piccola telecamera collegata a un computer per rilevare i movimenti di quattro sensori posizionati sui quattro arti usati per suonare normalmente la batteria (due battenti per le mani e due pad riflettori per i piedi). I colpi dati sulle superifici dei tamburi e dei piatti immaginari vengono convertiti istantaneamente nei corrispondenti suoni generati da quegli stessi movimenti che facciamo quando suoniamo una batteria vera. Sul monitor del computer viene visualizzato graficamente il drum kit con le posizioni dei diversi strumenti e i marker di posizionamento dei quattro sensori in movimento. Aerodrums sfrutta una library di suoni di batteria molto realistici che supportano, per esempio, 16 differenti livelli di apertura del charleston e 58 differenti campioni a copertura di tutte le dinamiche espresse dal movimento delle due mani, comprese le differenze tra mano dominante e non-dominante durante l'esecuzione. Aerodrums ha raggiunto il numero di ben ventimila utenti tra musicisti e studenti in tutto il mondo, ma la notizia è che Aerodrums dispone ora della funzione 3D/VR che espande l'esperienza virtuale in chiave tridimensionale tramite visualizzazione sul monitor del computer o all'interno di un visore 3D. Il nuovo upgrade mostra al batterista il renderind in 3D del suo drum set, le bacchette e i pedali durante l'esecuzione consentendo le altre normali interazioni con Aerodrums come suonare un brano, attivare il metronomo e registrare performance. L'applicazione supporta dispositivi Windows, Mac OS X, iOS e Android così come i visori VR Oculus Go, Oculus Rift e Samsung Gear VR.
Info: Master Music