Sono anni che i monitor della tedesca Adam ricevono premi da testate specializzate di tutto il mondo. L’azienda è riuscita infatti a fare in modo che le originali soluzioni adottate sui suoi prodotti rispondessero alle esigenze d'ascolto degli studi moderni di tutto il mondo. È accaduto anche con i modelli della serie T, pluripremiati monitor nearfield che condividono molte delle caratteristiche della più costosa serie S, di cui abbiamo già apprezzato la definizione precisa e coerente a tutti i livelli di pressione sonora per tutti i modelli, dal più piccolo al più grande della serie. I due monitor della serie T, T5V e T7V, adottano entrambi il tweeter a nastro U-ART (Unique Accelerated Ribbon Tweeter) derivazione del noto X-Art (eXtended Accelerating Ribbon Technology). Grazie a questa soluzione proprietaria Adam, i monitor T riescono a garantire un'estensione sulle alte frequenze fino a 25 kHz con dispersione controllata. Il woofer è in polipropilene ad escursione simmetrica (da 5” per il T5V e da 7” per il T7V) con bass reflex posteriore. Un DSP interno controlla la frequenza di taglio del sistema di amplificazione a due vie (in Classe D) e il design a guide d’onda HPS già sperimentato nelle serie di alto livello S e AX è deputato alla produzione di dispersioni orizzontali e verticali uniformi nello spettro di frequenza, che permettono posizioni di ascolto non necessariamente in asse. Una serie, dunque che include alcune innovazioni tecnologiche progettate per la serie di punta ADAM S e per la famosa serie AX, con valori di dinamica di 106 dB SPL per le T5V e 110 dB SPL per T7V, con una risposta in frequenza da 45Hz-25kHz per T5V e 39Hz- 25kHz per T7V. Adam si è fatta conoscere al popolo dei sound engineer grazie all'applicazione del tweeter a nastro di cui i suoi monitor sono da sempre dotati. Ma la precisa risposta ai transienti e l'accuratezza della riproduzione su tutta la gamma delle frequenze, frutto del progetto Adam, non è mai stata alla portata di tutti come lo è ora con la serie T, soprattutto sul modello preso qui in considerazione, il T5V. Posizionabile in qualunque posto della stanza, non importa quanto piccola, questo monitor presenta connessioni analogiche RCA e XLR bilanciate con controllo di livello (da -60 a +18 dB) e filtri HF e LF (+2, 0 e -2 dB). Alimentato con  un  amplificatore da 50 watt in classe D per il woofer e da 20 watt in classe D per il tweteer U-ART, il T5V è in grado di generare un livello massimo di pressione sonora di 106 dB per coppia. T5V è compatibile con i sub ADAM Sub7 e Sub8.
Quando ho posizionato i due nearfield monitor T5V all'interno del mio piccolo project studio, accanto a un paio di altri blasonati monitor nearfield sempre con woofer da 5", non conoscevo la differenza di prezzo tra i due sistemi, ma conoscevo il suono Adam, sempre dettagliato, preciso nella risposta ai transienti e rispettosa degli ambienti presenti nel mix anche a livelli elevati di pressione sonora. "Vieni un po' a sentire questi monitor!" ho urlato a mio figlio che, nell'altra stanza stava ascoltando la sua musica su altri due nearfield da 3" di fascia medio-bassa. Il pia-cere condiviso di un buon ascolto è impagabile, soprattutto quando si comincia a descriversi ciò che si sta ascoltando. Quando un ragazzo di 16 anni riesce a dirti cose come "qui le basse arrivano dritte in pancia, non fanno vibrare tutto il corpo e i mobili intorno" o "non serve alzare il volume per sentire gli strumenti in secondo piano" o ancora "quando entrano le basse potenti, si distinguono ancora benissimo le medio-alte e soprattutto si sentono ancora i riverberi", hai già scritto le conclusioni del tuo articolo sulle T5V. Se poi scopri che il prezzo è di solo una cinquantina di euro superiore al tuo vecchio monitor nearfield, di gran lunga meno convincente dal punto di vista delle prestazioni, allora capisci che il miracolo di un monitor di dimensioni ridotte dal costo contenuto, capace di donare a tutti i buoni frutti dei progetti Adam di fascia alta è compiuto. Crescere con il suono Adam ora è possibile.
Info: Midi Music