Lo si aspettava da qualche tempo e ora è arrivato il nuovo sintetizzatore polifonico di Moog. L'ultimo polifonico prodotto dal mitico marchio era stato il Memorymoog del 1982 e distanza di 36 anni è arrivata la nuova ammiraglia Moog dopo anni di investimento in ricerca e sviluppo. Chiariamo subito che stiamo parlando di uno strumento impegnativo anche per chi deciderà di acquistarlo (circa 6.700 euro per la versione a 8 voci e 8.700 euro per quella a 16 voci), ma stiamo parlando di un Moog analogico polifonico tri-timbrico, in cui ciascuna voce offre tre oscillatori analogici di nuovo design, due filtri analogici, una doppia sorgente di analog noise, un mixer con external input, quattro oscillatori a bassa frequenza e tre generatori d'inviluppo. Ogni sezione timbrica, delle tre disponibili (Synth 1, Synth 2 e Synth 3) può essere gestita da tastiera in modo split o layer, sfruttando le cinque ottave sensibili a dinamica e ad aftertouch; ogni sezione timbrica ha il proprio arpeggiatore e il proprio sequencer. Moog One ospita anche una sezione effetti Eventide.
Sul pannello posteriore trovano posto 2 coppie di uscite audio assegnabili, 4 connessioni insert assegnabili, 2 ingressi per audio esterno con supporto XLR e 1/4". Le connessioni MIDI comprendono In, Out e Thru; è presente la connessione USB Type B per il MIDI e il trasferimento dati. Inoltre, sono disponibili 9 connessioni CV In e Out configurabili (per pedali, controlli e tensioni ricevute dall'esterno). Il Moog One viene fornito con il manuale cartaceo in italiano realizzato da Enrico Cosimi.
Info: Midiware