Anzitutto sgombriamo il campo da un pregiudizio. Behringer non è più il marchio del primo made in China di una volta. Da quando l'azienda del fondatore Uli Behringer ha cominciato a crescere come The Music Group, acquisendo uno dopo l'altro nomi importanti dell'audio professionale (MIDAS, Klark Teknik, Lab Gruppen, Lake, Tannoy, Turbosound e TC Electronic), anche gli strumenti più economici del gruppo (tipicamente quelli marchiati Behringer) hanno potuto sfruttare il know how dei marchi professionali entrati nel gruppo. È accaduto anche con il primo sintetizzatore analogico prodotto da Behringer e lanciato sul mercato internazionale lo scorso anno, dopo un lungo periodo di gestazione nei laboratori Midas in Inghilterra. Ora DeepMind, così si chiama il synth, è disponibile anche sul mercato italiano in tre modelli: DeepMind 6 (sei voci di polifonia e tastiera a 3 ottave), DeepMind 12 (12 voci di polifonia e tastiera a 4 ottave) e DeepMind 12D (versione expander senza tastiera). Il progetto è quello di un polifonico analogico c [..]