L'energia e la dinamicità del progetto musicale di Jeff Loomis e Keith Merrow hanno caratterizzato l'Italian Clinic Tour che Gold Music ha organizzato dal 10 al 14 giugno scorso con Schecter presso le sedi di cinque negozi di strumenti musicali.

Le cinque date del tour, che hanno coinvolto le città di Milano (Cris Music), Tortona (Guitar), Forlì (Dragon Music), Arezzo (Vieri Niccolini) e Roma (Your Music), sono state un successo eclatante, con prenotazioni da parte dei partecipanti provenienti un po' da ovunque (anche dall'estero, per quanto riguarda la data di Milano, che abbiamo seguito per BigBox).

Jeff Loomis e Keith Merrow hanno stupito non solo dal punto di vista artistico, ma anche da quello professionale e umano: puntuali e precisi, sono stati velocissimi nell'organizzazione dello stage con un'attrezzatura molto stringata (per ovvi motivi logistici), ma estremamente professionale e pratica: due Kemper, un personal mixer, una coppia di in-ear monitor e le tracce dei brani su cui suonare. Tutto pre-mixato e pronto da amplificare con una comoda coppia di cavi segnale da mandare al P.A. messo a disposizione da chi ha ospitato l'evento. Tutti si sono focalizzati sulle loro chitarre Schecter Signature, motivo di questo tour, organizzato dal distributore italiano Gold Music in stretta collaborazione con l'azienda californiana. Schecter continua in modo estremamente dinamico a sfornare nuovi modelli. La nuova collezione 2017 ne è la prova: strumenti per tutti i gusti senza lasciare nulla al caso. Classico e moderno continuano a fondersi in maniera molto efficace attraverso serie e modelli diversi. Altra nota di merito: i due musicisti hanno lasciato a disposizione del pubblico i loro strumenti. Questo ha dato la possibilità sia ai partecipanti di scatenarsi in “selfie” con tanto di strumento originale, sia a noi di verificare che le chitarre in mano a Loomis e Merrow sono assolutamente di serie a riprova che la qualità di Schecter è ai massimi livelli e, come si dice in gergo, “non c'è trucco, non c'è inganno”.

Il progetto di Loomis e Merrow (Conquering Dystopia) sembra essere perfetto per la formula demo/clinic: brani strumentali tecnicamente molto articolati e potenti, veicolo ideale per le scorribande chitarristiche di Loomis coadiuvato dall'amico Merrow, autore di gran parte delle composizioni. Pubblico eterogeneo, partecipanti estremamente coinvolti durante la performance (con immancabile “head-banging”); c'è stato chi è venuto solo per incontrare i due artisti, in vero spirito “meet and greet”. Insomma, un vero happening musicale di quelli che non si vedevano da tempo, a dimostrazione di quanto sia ancora importante l'incontro reale, anche in situazioni contenute. Anzi è proprio nella formula dell'incontro in formula ridotta, quasi quella di un house-concert che risiede il successo di questo tipo di iniziative. Gold Music con Schecter ha centrato il bersaglio, regalandoci un'occasione per avere nuovamente in Italia artisti internazionali di fama e talento in una serie di incontri superbamente organizzati in collaborazione con i negozi di strumenti musicali che hanno aderito all'iniziativa accogliendo il marchio Schecter nei loro punti vendita come griffe di eccellenza (Max Pontrelli)