I l 2 e il 3 novembre scorsi si è svolta presso l'Arsenale della Pace di Torino la nona edizione di SoundMit (ex Synthmeeting), fiera specializzata in sintetizzatori, strumenti musicali elettronici e nuove tecnologie per la musica, che ha sviluppato negli anni una proficua rete di contatti a livello internazionale.
SoundMit ha offerto un'area expo molto interessante per gli appassionati di sintesi sonora sia in ambito mainstream sia della ricerca, oltre a una trentina di ore tra masterclass, showcase di prodotto e talk con ospiti internazionali. Anche in questa edizione, le aziende espositrici sono state un mix di distributori, piccoli costruttori e maker, con una formula che ha visto il confronto tra industria, artigianato e ricerca universitaria sul tema dello sviluppo in Italia della musica elettronica e dell'audio professionale. In quest'ottica, vanno letti i patrocini del Politecnico di Torino e del DAMS dell'Università di Torino, la partnership di Arduino (azienda che ha stimolato il mondo dei maker) ma anche la presenza dell'associazione Hackability che si occupa di promuovere progetti di supporto ai musicisti con disabilità. Una volta entrati all'interno dell'Arsenale, i visitatori hanno potuto mettere le mani sugli strumenti e sulle apparecchiature di marchi popolari come Yamaha, Roland, Moog, Arturia, Genelec, Novation, Schertler, RME, Solid State Logic e di aziende medio-piccole provenienti da varie parti del mondo (tra cui Grecia, Turchia, Giappone, Russia, Ungheria, Danimarca e Stati Uniti) come Keen Association Moskow, SSSR Labs, Schmidt Synthesizer, Jomox, Vermona, Waldorf, Kodamo, La Voix Du Luthier, Chirality Audio, Dreadbox, LeafAudio e IOInstruments. In questo settore si mostrano molto attive anche le realtà italiane. Presenti qui Faselunare, Zirante, Xirid, Kodaly, Odla, Lab4music, Enjoylab, La Mia Ottavia, Poom! Musiclabs, GRP Synthesizer ed Euterpe Synthesizer Laboratories, che denotano anch'esse grande cura per i dettagli e per la qualità dal punto di vista costruttivo. È risultato chiaro come il costi di produzione e dei componenti elettronici si sia ridotto tanto da favorire la nascita di nuovi sviluppatori. Anche la presenza di Arduino ha avuto un'importanza notevole in questo settore in quanto l'offerta di microprocessori dedicati genera una quantità di dispositivi tale da rendere più facile sviluppare anche in fase di prototipazione concetti che possono diventare un modulo o un prodotto finito. Oltre alle masterclass promosse dagli espositori, quest'anno il programma ha previsto anche quelle prestigiose della London Shool Of Music, mentre non potevano mancare i concerti, a ingresso gratuito e allestiti all'interno de Il Maglio Cocktail Bar, appena fuori dal Soundmit, con un programma che ha previsto anche esibizioni dedicate ai 100 anni del Theremin. Nell'avvicinarsi dei dieci anni di questa manifestazione, si capisce come l'intento principale dell'organizzazione (che fa capo a Francesco Mulassano) sia quello di aumentare la visibilità di SoundMit (e dei produttori italiani) a livello internazionale. Da questo punto di vista, è stato importante il contributo offerto da ITA - Italian Trade Agency (ex Istituto per il Commercio Estero) che ha permesso di ospitare corrispondenti dei media internazionali.
Info: SoundMit